DESCRIZIONE

La mappa rappresenta il bacino del Mediterraneo, con le isole maggiori e minori, il Mar Nero fino al Mar d'Avoz, una parte di costa atlantica africana e alcune isole atlantiche, tra queste si distingue, a largo dell'Irlanda, l'isola "brasil" con una forma che ricorda u chicco di caffè. Inoltre, è rappresentata l'Europa settentrionale. Le Isole britanniche sono affiancate da due altre grandi isole, la prima è denominata "estilanda" e presumibilmente corrisponde all'Islanda, mentre la seconda, denominata "fuxlanda" è parzialmente mancante a causa di una lacerazione della pergamena, ma potrebbe rappresentare la Groenlandia. Vengono delineate anche le coste del Mare del Nord. Anche qui nella parte superiore sono rappresentate alcune terre che risultano danneggiate per una lacerazione, ma presumibilmente corrispondono alla Scandinavia. Come consuetudine per questa tipologia di mappa, le coste sono disegnate in modo molto dettagliato e sono riportati numerosi nomi di località, scritti con inchiostro nero o rosso a seconda dell'importanza, in italiano e in dialetto. L'interno dei territori è lasciato quasi vuoto e vengono rappresentate solo alcune città, utilizzando una bandiera con stemma oppure una vista prospettica. Tra queste si distinguono le città di Genova e Venezia. L'unico elemento naturale riportato è il Mar Rosso in cui si nota una cesura a Nord, ad indicare il passaggio degli ebrei durante la fuga dall'Egitto, iconografia tipica del periodo. Nell'estremità del collo della pergamena è rappresento Cristo in Croce. Inoltre, sono presenti diverse rose dei venti decorate, alcune con l'indicazione dei venti principali (Maestrale; Garbino; Scirocco; Libeccio), mentre il Nord è indicato con un indice, l'Est con una croce greca, il Sud con una O e l'Ovest con una P. Infine, sono rappresentate tre scale grafiche, due lungo il margine superiore, dove si segnala la lacerazione della pergamena, e una lungo il margine inferiore. Sul retro della pergamena si trova un timbro circolare con scritto "Giuseppe Campori" e il disegno di un libro aperto, Inoltre, è stata inserita una scritta in matita rossa (poi ripassata di blu) APP (appendice) e in matita blu 435, affiancate dalla scritta in matita nera dell'attuale collocazione gamma.A.1,11.

DETTAGLI

SEGNATURA :
gamma.a.1.11
NOTE :
Giuseppe Campori Riferimenti bibliografici: Pietro Frabetti, “Carte nautiche italiane dal XIV al XVII secolo conservate in Emilia-Romagna. Archivi e biblioteche pubbliche”, Firenze, Olschki, 1978, pp.166-169.
COLLEZIONE :
Raccolta Campori
PERSONE :
Di Cesare Petrucci, Giulio (cartografo)
DATAZIONE :
1571
CONSISTENZA :
1 fogli
MATERIALE :
pergamena manoscritta