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Digital Humanities


Digital Humanities


Il connubio tra discipline umanistiche e possibilità offerte dalle nuove tecnologie ha portato all’introduzione di questo concetto, vista dagli studiosi sia come continuazione di una antica disciplina con strumenti nuovi, che come nuovo dominio. Le opportunità di condivisione offerte dalla Rete, infatti, hanno aperto nuovi e amplissimi orizzonti per gli studi umanistici, facilitando enormemente la circolazione delle informazioni all’interno della comunità scientifica e del pubblico di appassionati.

L’introduzione di tecnologie ad alta definizione e protocolli come lo standard IIIF consentono oggi l’accesso alle collezioni e ai fondi digitalizzati di numerosissime biblioteche, musei e archivi, permettendo ad esempio di riunire virtualmente il corpus di scritti di un unico autore o di comparare documenti conservati in luoghi diversi e spesso molto distanti tra loro.

Le digital humanities sono dunque una nuova frontiera in cui lo studioso di humanities incontra e sfrutta appieno il mondo digital per generare nuova conoscenza.

I libri pubblicati sull’Estense Digital Library saranno sfogliabili, annotabili, confrontabili con altri, e condivisibili. Sono parole semplici ma dietro alle quali si cela un cambio di passo importante rispetto ai cataloghi online usuali.

Le opere oggetto di questa digitalizzazione (raccolte musicali, mappe geografiche e l’archivio Muratori), sono scansionate ad alta definizione e presentate online nello loro interezza, pagina per pagina. Le immagini sono accompagnate dalle informazioni catalografiche di base su una piattaforma che consente di confrontare le opere dell’Estense Digital Library con quelle di altre grandi collezioni internazionali come ad esempio la Bodleian Library di Oxford. La possibilità di vedere fianco a fianco diversi esemplari di una stessa serie o di uno stesso autore, anche se conservate in biblioteche diverse, è uno strumento importantissimo per la ricerca: è anche una maniera per stabilire connessioni tra istituti diversi che conservano opere simili o con una comune origine.

La piattaforma offre all’utente la possibilità di annotare le opere visualizzate e anche annotarne delle sezioni, ad esempio per sottolineare una parola, una frase musicale o un luogo in una mappa. Se l’utente lo desidera queste liste di annotazioni possono essere pubblicate così da essere condivise con altri lettori.

Il catalogo dell’Estense Digital Library si basa sulla nozione che il Sapere è quella serie infinita di relazioni che legano fatti, persone e cose nel lungo percorso della storia del pensiero. Questo campo di azione, delimitato dalle cosiddette discipline umanistiche, oggi gode di infinite possibilità di studio, analisi e partecipazione grazie alle nuove tecnologie. Più informazioni, più lettori, più relazioni, più facilità di ricerca, nuove modalità di visualizzazione e diffusione: questo è il mondo delle Digital Humanities.